Genova - Comune e Salute
- sinistraitalianage
- 8 apr
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Spesso si pensa erroneamente che il Comune non abbia alcuna competenza in materia di salute e sanità. In realtà, il Sindaco o la Sindaca – e noi di AVS speriamo di poter presto dire La Sindaca – ha precise responsabilità per legge.
Il primo cittadino deve infatti garantire la salute di chi vive sul territorio attraverso un costante confronto con le ASL competenti, l’ANCI, la Regione e, se necessario, il Governo, partecipando alla Conferenza Stato-Città e Autonomie locali. Inoltre, ha il potere-dovere di adottare ordinanze specifiche per tutelare la salute pubblica.
Il Sindaco può agire anche attraverso la nomina di un assessore ai servizi sociali o delegando un consigliere per gestire l’organizzazione dei servizi legati ai bisogni sociali. Oggi più che mai, queste necessità riguardano un numero crescente di persone a Genova. I dati parlano chiaro: la povertà nelle città è in aumento e Genova, tra le città del Nord, è particolarmente colpita. Sempre più cittadini si trovano a dover chiedere aiuto a realtà come Caritas, la Comunità di Sant’Egidio o i servizi sociali. Inoltre, Genova ha una delle popolazioni più anziane d’Italia, un aspetto che incide notevolmente sulla domanda di assistenza sanitaria e sociale, soprattutto per patologie croniche.
Il Sindaco può fare la differenza. Rafforzare i servizi di assistenza e presa in carico, sia sul piano socio-assistenziale che sanitario, non è solo una possibilità, ma un dovere primario della macchina comunale. Nessuno deve essere lasciato indietro, solo o emarginato. La cura della città passa anche, e soprattutto, dalla cura dei suoi abitanti.
Purtroppo, le scelte politiche degli ultimi anni si sono mosse nella direzione opposta: il settore sociale e sanitario ha subito tagli continui, con risorse dirottate altrove e spesso sprecate. La scusa è sempre la stessa: la mancanza di fondi. Ma la verità è che le risorse ci sono, il problema è come vengono allocate.
Per questo motivo, il futuro Sindaco – o meglio, la Sindaca – dovrà riportare al centro dell’agenda politica il benessere psico-fisico e sociale della comunità. Perché amministrare Genova significa, prima di tutto, prendersi cura di chi la abita.
Lorena Lucattini
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