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ELEZIONI AMMINISTRATIVE GENOVA 2022

Disuguaglianze, questione di genere in tutti gli ambiti, lavoro, centralità della persona nei percorsi politici, sguardo rivolto ai giovani, servizi sociali adeguati, scuola...

Questi sono i temi cruciali con cui intendiamo caratterizzare la nostra campagna elettorale, questi sono i temi per cui ci batteremo insieme alla coalizione progressista.

Sinistra significa lotta strenua alle disparità, lavoro sicuro e correttamente retribuito, scuola che dia a tutti le stesse opportunità, miglioramento delle condizioni di vita delle persone come obiettivo principale dell'azione politica, farsi carico dei bisogni dei più deboli.

Di tutto questo non vi è traccia nella "Genova Meravigliosa" che viene descritta e costruita artificialmente nelle comfort zone di Tursi e De Ferrari.

Una Genova che perde migliaia di abitanti (in particolare giovani), che si riempie di centri commerciali, taglia le spese per la scuola e aumenta a dismisura quelle sulla sicurezza.

Una città militarizzata nelle aree della movida, come se il problema fossero i giovani che cercano occasioni per socializzare dopo due anni di pandemia.

Un'amministrazione dimentica delle periferie, che lascia al degrado interi quartieri, senza un assessore ai servizi sociali, chiaro indice del completo disinteresse verso le persone.

Una città che pensa solo al business e al cemento.

Noi questa visione di città la combatteremo strenuamente e con tutti i nostri mezzi.

Unisciti a noi, sostieni SI, dai forza alla vera ala sinistra della coalizione.

PROGRAMMA DI SINISTRA ITALIANA PER LE ELEZIONI

AMMINISTRATIVE DI GENOVA DEL 12 GIUGNO 2022

 

LAVORO

  • L'utilizzo dei fondi del PNRR deve essere finalizzato ad una "buona occupazione": creare posti di lavoro solidi, ben retribuiti e duraturi nel tempo;

  • Strenua lotta al precariato, lavoro sicuro, dignitoso e pagato giustamente;

  • Avviare serie politiche del lavoro a favore dei giovani e azioni a favore dello sviluppo delle aree periferiche;

  • Sviluppo dell’attività manifatturiera ed industriale a fronte della deindustrializzazione e disoccupazione;

  • Attuare politiche contro le disuguaglianze di genere sul lavoro, ampliando servizi, asili e dando impulso alla parità di salario;

  • Organizzazione di corsi super specializzanti volti a intercettare le professionalità più qualificate del "domani". La formazione è di cruciale importanza soprattutto in epoca di transizione verso la digitalizzazione;

  • Per eliminare infortuni mortali ed invalidanti su lavoro, e limitare al massimo le malattie professionali, l'unica strada percorribile è aumentare i controlli, attraverso l'assunzione di un numero congruo del personale degli organi di vigilanza (ASL e Ispettorato del lavoro). Non permettere alle imprese di operare dopo il 3° verbale per gravi violazioni della normativa (DLGS 81/2008) e dopo 10 infortuni con prognosi superiore ai 20 giorni. Attuare una cultura della sicurezza del lavoro, introducendola come materia di studio all'ultimo anno delle scuole superiori.

 

SCUOLA E UNIVERSITÀ

Vogliamo una scuola pubblica, laica e pensata in risposta ai bisogni delle nuove generazioni e alle diseguaglianze sociali e culturali, acuite da due anni di pandemia.

Una scuola che sia luogo di cultura, luogo di dialogo e scambio tra generazioni e che contrasti la povertà educativa.

Vogliamo una scuola che formi cittadini, che assolva al mandato della Costituzione creando integrazione tra le varie unicità.

Vogliamo una scuola come comunità di cura per i bambini e le bambine, i ragazzi e le ragazze e che costituisca una rete di supporto per le famiglie, per le donne italiane e straniere.

Una scuola che attui la partecipazione attiva, l’alleanza e la corresponsabilità educativa tra differenti componenti: studenti, genitori, docenti, dirigenti, educatori, mediatori.

Vogliamo una scuola che assicuri il diritto allo studio fin dalla nascita.

Per questo individuiamo una serie di azioni programmatiche attraverso la destinazione di finanziamenti provenienti dal PNRR e destinati agli Enti Locali:

  • Per studenti in difficoltà, rinforzo delle competenze di base perse con la DAD, attraverso progetti di sportelli psicologici in ogni scuola;

  • Asili nido accessibili;

  • Acquisto libri di testo secondo ISEE;

  • Scuola aperta e aule diffuse, aperta ai genitori, alle Associazioni, al Territorio;

  • Creazione polo integrato 0-6;

  • Incrementare intervento mediatori interculturali con risorse permanenti;

  • Interventi specifici sull’edilizia;

  • Sport a scuola;

  • Contratto educatori;

  • Rivedere le quote della refezione scolastica;

  • Rivedere quote sui trasporti pubblici per gli studenti;

  • Riduzione alunni per classe;

  • Aumento delle dotazioni organiche docenti, personale ATA, personale educativo, docenti di sostegno;

  • Armonizzazione fra città e regione per creare le condizioni di maggiori convenzioni e riduzioni per gli studenti tutti nei confronti della utenza verso luoghi di cultura, spettacolo, sociali, oltre a cercare di aumentare le borse di studio per i più meritevoli;

  • Favorire una maggiore apertura della città verso l'università, promuovendo l'iscrizione e la frequenza ai corsi e contribuire ad un miglioramento del rapporto tra le due realtà a favore degli studenti.

 

Occorre ampliare la comunicazione tra la città metropolitana, i municipi e i loro organi con le strutture universitarie, i loro uffici e dipartimenti, promuovendo l'iscrizione e la frequenza ai corsi e contribuendo ad un miglioramento del rapporto tra le due realtà a favore degli studenti per garantire:

  • Una migliore forma di contatto e dialogo della Pubblica Amministrazione con i docenti e studenti;

  • Prevedere e garantire una maggiore quantità di borse di studio e altri contributi di servizio pubblico per gli studenti meritevoli delle fasce di reddito media e bassa, tra cui anche mensa, trasporto pubblico, alloggi per fuori sede.

 

DONNE

Desideriamo attuare azioni programmatiche volte all’effettiva promozione della parità di genere attraverso:

  • II contrasto agli stereotipi;

  • Riduzione della disparità di genere nell’occupazione;

  • Contrasto al gender pay gap (differenza salariale tra uomini e donne);

  • Reale accesso al lavoro e contrasto alla disoccupazione e inattività delle donne;

  • Contrasto alla violenza di genere;

  • Implementazione dei servizi educativi per l’infanzia / asili nido;

  • Estensione della scuola a tempo pieno;

  • Aumentare i servizi pubblici per la famiglia e la cura dei figli;

  • Disincentivare il ricorso a forme di lavoro precario e al part-time involontario.

 

IMMIGRAZIONE

La nostra città deve essere accogliente, inclusiva impegnata nella lotta ad ogni forma di discriminazione. Alcune azioni programmatiche:

  • Allargare i settori occupazionali per le donne straniere (non solo colf, badanti, pulizie);

  • Assicurare il diritto allo studio delle studentesse e degli studenti stranieri, attraverso l’acquisto di testi scolastici secondo modalità ISEE;

  • Alleanza educativa scuola famiglia per il contrasto della dispersione scolastica;

  • Contrasto ad ogni forma di lavoro irregolare e precario;

  • Facilitazione dei processi di assegnazione degli alloggi popolari;

  • Promuovere servizi accessibili per un reale inserimento sociale.

 

SERVIZI AI CITTADINI

  • Ripristino immediato dell'assessorato ai servizi sociali;

  • Potenziamento dei servizi sociali, sanitari e per anziani;

  • Potenziamento della sanità territoriale a gestione pubblica e maggior coinvolgimento dei medici di base; una città che non lascia da solo nessuno di fronte alla malattia ed alla necessità

  • Promuovere politiche a sostegno della cultura metropolitana, che è fonte di grande ricchezza e di capacità civica di educazione dei cittadini e dei visitatori. È in grado di contribuire all’arricchimento culturale e sociale, oltre che economico della città e i suoi abitanti e turisti. Si rende pertanto necessario l’abbattimento dello sfruttamento di giovani e studenti lavoratori all’interno dei sistemi museali e culturali della metropoli attraverso i seguenti programmi:

  • Scoraggiare l’impiego di volontari presso le strutture museali, bibliotecarie, archivistiche e altri luoghi della cultura;

  • Aumentare il compenso orario degli operatori liberi professionisti a partita IVA che aderiscono ad attività di laboratorio e educazione presso le strutture sopramenzionate;

  • Incoraggiare e garantire l’assunzione a tempo determinato o indeterminato degli operatori e educatori delle medesime strutture e altri luoghi di cultura della metropoli;

  • Scoraggiare i tirocini extra-curriculari senza salario/stipendio e garantire l’assunzione di chi prevede l’utilizzo di stage/tirocini per guadagnare/conquistare un posto di lavoro presso le sopracitate strutture;

  • Agevolare la formazione di un organismo sindacale tra gli operatori salariati per garantire la equa distribuzione del lavoro e dello stipendio, così da prevedere e prevenire forme di sfruttamento di tirocinanti, dipendenti, altri operatori salariati e liberi professionisti;

  • Eliminare e prevenire ogni forma di strumentazione robotica e digitale che possa compromettere la stabilità lavorativa di un potenziale professionista dei Beni Culturali e la qualità del servizio offerto;

  • Prevedere riduzioni di costi d’ingresso ai luoghi della cultura e l’accesso a servizi e laboratori degli stessi ai cittadini di fascia di reddito bassa;

  • Garantire e ampliare il supporto cartaceo e informatico bibliotecario della città per lo sviluppo dell’educazione dei cittadini e studenti di ogni scuola o dipartimento universitario.

  • Ampliamento orari apertura biblioteche e istituzione sale di lettura e studio anche in raccordo con le scuole.

 

RIQUALIFICAZIONE DEL TERRITORIO

  • Spiagge e balneazione: rispetto delle norme sulla quantità di litorale da destinare a spiaggia pubblica; perseguire una balneazione di qualità e ripristino degli stabilimenti comunali dismessi;

  • Manutenzione del territorio: pulizia e ripristino del manto stradale ove sconnesso, ripristino dei Forti, pulizia sistematica di rivi e torrenti, sviluppo del verde pubblico;

  • Recupero spazi da destinare ad attività sociali per giovani e anziani;

  • Periferie: ricerca spasmodica di spazi sociali per giovani e anziani, manutenzione ordinaria e straordinaria delle strutture abitative popolari, presidi contro il degrado, favorire insediamenti commerciali anche a tutela dello sviluppo di rapporti di comunità;

  • Potenziare la manutenzione e ripristino delle strutture e architetture storiche, dei paesaggi e delle risorse naturali;

  • Manutenzione straordinaria del cimitero di Staglieno, il cui elevato livello di degrado porta sovente ad interdire transiti e percorsi.

  • Investire nella transizione ecologica. Più verde urbano e reso più fruibile

  • Riqualificazione e sviluppo dei servizi nelle aree di edilizia popolare e nelle zone collinari.

 

TESSUTO SOCIOECONOMICO

  • Sovvertire completamente l'attuale visione socioeconomica della città, una città che guarda solo all'apertura di nuovi enormi centri commerciali e alla costruzione di nuovi edifici; rompere la logica basata su cemento e business;

  • Incentivare ed agevolare, anche con precise leve fiscali comunali, la nascita di piccole attività di quartiere, anche come presidi territoriali per rendere più forte il senso di comunità e soddisfare i bisogni dei cittadini, soprattutto quelli residenti in periferia o sulle alture;

  • Verificare la possibilità di utilizzo di siti comunali dismessi da utilizzare come moderni presidi sanitari e sociali.

  • Favorire il commercio di prossimità e i mercati di quartiere. Incentivare le produzioni agricole locali

  • Amministrazione pubblica vicina al cittadino, specie verso le periferie e verso la popolazione anziana, ponendo grande attenzione al fatto che si sono aggravate le povertà, accresciute le disuguaglianze ed acuita la crisi dei ceti medi

 

CICLO DEI RIFIUTI

La gestione dei rifiuti nel comune di Genova dovrà seguire i seguenti indirizzi:

  • Chiudere il ciclo dei rifiuti prodotti nello stesso comune;

  • Puntare su una raccolta differenziata spinta per poter trarre valore economico significativo dalle materie raccolte;

  • Estendere quanto prima a tutto il territorio comunale la raccolta differenziata dell'umido;

  • Introdurre quanto più possibile la raccolta porta a porta;

  • Privilegiare il recupero dei materiali anche dai rifiuti indifferenziati;

  • Modificare profondamente il sistema di raccolta dei rifiuti urbani per poter legare la tariffa alla quantità di rifiuti indifferenziati prodotti in modo da premiare chi “differenzia di più”;

  • Dotare il comune di tutti gli impianti necessari al perseguimento degli obiettivi di cui sopra;

  • Coinvolgere concretamente i cittadini nella scelta delle aree su cui ubicare gli impianti;

  • Trasformare AMIU da azienda che sostanzialmente raccoglie solo rifiuti in azienda in grado di gestire gli impianti di trattamento rifiuti e in prospettiva renderla capace di progettare anche tali impianti;

  • Creare il maggior numero di isole ecologiche moderne, una ogni quartiere, per favorire lo smaltimento e contrastare il diffondersi di discariche abusive;

  • Valutare attentamente la situazione di attuale degrado di alcuni siti, tipo la Volpara, ed agire immediatamente per il loro ripristino in sicurezza;

  • Rivalutare il numero e i percorsi dei punti di raccolta dei rifiuti;

  • Ripensare alle attuali tipologie di cassonetti che sono di facile rottura e/o di scarsa praticità di utilizzo.

MOBILITÀ E INFRASTRUTTURE

  • Potenziamento della frequenza dei mezzi pubblici nelle tratte collinari;

  • Diversa collocazione del tracciato dello sky tram;

  • Sincronizzazione generale dei semafori in modo da ottenere "onde verdi", che aiutino a snellire il traffico;

  • Verificare l'effettiva correttezza e sostenibilità dei tracciati delle ciclabili, conciliando le necessità di mobilità con la sicurezza dei ciclisti, senza ostacolare passaggi preferenziali dei mezzi di soccorso o di ordine pubblico. Parallelamente il Comune si deve impegnare in una rieducazione dell’utente stradale, anche del pedone, con sistemi in prima istanza non sanzionatori. Ciò perché non è possibile coprire con ciclabili l’intera città e per raggiungere i tratti ciclabili si devono necessariamente percorrere tratti che ciclabili non sono;

  • Attenta valutazione ambientale e di sicurezza dei cittadini interessati alla nuova linea merci del Campasso. Ascolto ed accoglienza di istanze e proposte dei residenti nell'area;

  • Depositi Chimici: chiusura del sito di Multedo e ricollocazione totale, ed alle stesse condizioni, dei lavoratori, utilizzando gli appositi strumenti legislativi. No assoluto a Ponte Somalia e a qualunque soluzioni che ubichi questi depositi in prossimità di abitazioni o attività commerciali;

  • Integrazione tra tutti i mezzi di trasporto locale al fine di favorire uno spostamento più efficace e veloce.

LEGALITÀ E TRASPARENZA

Contrasto alle infiltrazioni della criminalità organizzata.

Vogliamo che la nostra città e la sua Amministrazione mettano al centro il valore concreto della legalità, quale prerequisito per raggiungere ogni forma di giustizia.

Per questo motivo è fondamentale rendere le Istituzioni e l’Amministrazione comunali completamente trasparenti, presidio di legalità e di efficacia dell’azione pubblica.

La trasparenza merita un rinnovato impegno politico e culturale a favore di un forte aggiornamento degli strumenti tecnologici e il superamento delle barriere dei linguaggi tecnico-burocratici che oggi possano realizzare un’Amministrazione Pubblica vicina al cittadino.

Solo un’Amministrazione imparziale, semplice e accessibile a tutti diventa impermeabile a forme di corruzione e clientelismo. Vogliamo infine un accesso diretto, civico e generalizzato, come forma diffusa di controllo sul perseguimento delle funzioni istituzionali e promozione della partecipazione al dibattito pubblico.

 

RIFORMA DEI MUNICIPI

L’autonomia complessiva dei Municipi è attualmente limitata, come sono ridotti i livelli di espressione della rappresentanza delle realtà locali, essendo la regolamentazione per la maggiore accentrata a livello esclusivamente comunale. Oggi la situazione dei Municipi genovesi, con la riforma disegnata dall’attuale giunta, rischia di venire del tutto compromessa. Rischiamo infatti di avere enti municipali sempre più svuotati di contenuti e ridotti in una sorta di “limbo” istituzionale in cui dare risposte ai cittadini diventa sempre più difficile.

È necessaria una riorganizzazione dei municipi con ripristino di deleghe e capacità di spesa, per poter sostenere uno stretto rapporto con i cittadini, promuovendo canali di informazione sull'operato del municipio.

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